Diamante sintetico
Che cos'è il diamante sintetico?
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Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è il diamante sintetico, come è fatto e quali proprietà ha.
Il diamante sintetico è un diamante ottenuto artificialmente.
Molti furono i tentativi fatti dall'uomo per fabbricare il diamante, finché il 5 febbraio del 1955 la General Electric annunziava di avere ottenuto nei suoi laboratori il primo diamante sintetico.
Ora i diamanti sintetici si ottengono in vario modo:
- dalla grafite a temperature superiori ai 1000 °C e transitori di pressione di circa 300 kbar;
- dalla grafite a temperature superiori ai 3000 °C e a una pressione statica di oltre 130 kbar;
- da leghe particolari a temperature superiori ai 1200 °C e con pressioni statiche dell'ordine dei 50 kbar.
Proprietà dei diamanti sintetici
I diamanti sintetici sono identici a quelli naturali nelle proprietà fondamentali ma differiscono da questi per impurezze, dimensioni e forma.
In granuli da 0,1 mm circa di diametro sono molto richiesti per la preparazione dei dischi diamantati impiegati nella lavorazione e nella rifinitura degli utensili in carburo di tungsteno.
I diamanti sintetici sono preferiti in tale industria a quelli naturali, essendo ogni granulo costituito da un monocristallo rozzamente ottaedrico presentante molti spigoli taglienti e quindi un elevato potere abrasivo; le impurezze presenti nel diamante sintetico non diminuiscono la sua durezza.
È possibile preparare sinteticamente cristalli di diamante anche di diversi millimetri di diametro, ma il loro costo è tale che, per diametri da 0,5 mm in su, risulta più conveniente impiegare diamanti naturali.
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