Soluzione ipotonica
Quando una soluzione si dice ipotonica?
Se due soluzioni hanno diversa pressione osmotica, quella a pressione osmotica minore viene detta ipotonica rispetto all'altra, che si dirà invece ipertonica.
Una soluzione si dice quindi ipotonica se ha una pressione osmotica inferiore rispetto a quella di una soluzione dalla quale è separata da una membrana semipermeabile.
In queste condizioni il solvente (acqua), attraverso la membrana semipermeabile tende ad abbandonare la soluzione ipotonica e a dirigersi verso la soluzione ipertonica.
Attenzione!
Dire che una soluzione è ipotonica quando ha una concentrazione inferiore rispetto ad un'altra soluzione non è sempre corretto!
Per capirne il motivo mettiamo a confronto due soluzioni.
a) Soluzione 0,2 M di glucosio (non elettrolita ; i = 1)
b) Soluzione 0,1 M di CaCl2 (elettrolita ; i = 3)
La soluzione di glucosio ha una concentrazione maggiore rispetto alla soluzione di CaCl2 ma ha una pressione osmotica inferiore e quindi è ipotonica rispetto alla soluzione b).
Perché la soluzione di glucosio ha una pressione osmotica inferiore pur avendo una concentrazione maggiore?
Perché nel calcolo della pressione osmotica si deve tenere conto del coefficiente i di Van't Hoff.
Per CaCl2 si ha che: i = 3 (infatti, CaCl2 → Ca2+ + 2 Cl−)
Per il glucosio si ha che: i = 1 (infatti è un non elettrolita)
Pertanto, per la soluzione di glucosio:
π = i · M · R · T
Ovvero:
π = 1 · 0,2 · R · T = 0,2 · R · T
Mentre per la soluzione di CaCl2:
π = 3 · 0,1 · R · T = 0,3 · R · T
Quindi, come detto, la soluzione di glucosio è ipotonica nei confronti della soluzione di CaCl2 in quanto, pur presentando una concentrazione maggiore, ha una pressione osmotica più minore.
Per approfondimenti si veda: pressione osmotica.
Conseguenza nelle cellule umane
Una cellula umana come ad esempio un globulo rosso posto in una soluzione ipotonica si rigonfia fino a scoppiare.
Quando invece due soluzioni hanno la stessa pressione osmotica allora si dicono isotoniche.
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