Differenza tra elemento e composto
Qual è la differenza tra elemento e composto?
In questa lezione vedremo che cos'è un elemento chimico e che cos'è un composto; vedremo anche cosa accomuna e cosa differenzia queste due tipi di sostanze.
Elementi chimici e composti sono sostanze pure ovvero sostanze caratterizzate dal presentare fisiche ben definite (come la densità, il peso specifico, la temperatura di fusione, la temperatura di ebollizione), che si ripetono costantemente in ogni loro campione.
Esempi di sostanze pure sono: il cloruro di sodio (sale da cucina), l'argento, l'ossigeno, l'acetone, lo zucchero, l'etanolo, l'ammoniaca e il benzene; alcune di queste sono elementi mentre altre sono composti.
Ma qual è la differenza tra elementi e composti?
Gli elementi chimici sono sostanza pure dalle quali non è possibile ottenere, mediante gli ordinari mezzi chimici, sostanze più semplici.
Se, per esempio, facciamo l'analisi di un oggetto di rame, si trova che esso è costituito da solo rame e non è possibile trasformarlo in una sostanza ancora più semplice.
Gli elementi chimici sono tutti rappresentati nella tavola periodica degli elementi. Di essi, 89 sono presenti in natura, mentre i restanti sono ottenuti artificialmente mediante reazioni nucleari. Esempi di elementi chimici sono: il ferro, l'ossigeno, l'azoto, l'oro, lo zolfo, il carbonio e l'argento.
Ogni elemento chimico è rappresentato da un suo simbolo chimico, ad esempio:
- il simbolo chimico del ferro è Fe;
- il simbolo chimico dell'ossigeno è O;
- il simbolo chimico dell'alluminio è Al;
- il simbolo chimico dell'idrogeno è H.
Gli elementi, a seconda delle loro proprietà chimiche e proprietà fisiche, possono essere classificati in: metalli, semimetalli e non metalli (tra cui i gas nobili).
Tavola periodica degli elementi: in verde i metalli, in giallo i semimetalli e in rosso i non metalli.
Così come gli elementi chimici, anche i composti sono sostanza pure; ciò che differenzia gli elementi dai composti è che da questi ultimi è possibile ottenere, mediante gli ordinari mezzi chimici, sostanze più semplici.
Un esempio di composto è l'acqua (H2O); dall'acqua, attraverso un processo chimico noto come elettrolisi, è possibile ottenere sostanze più semplici (idrogeno e ossigeno) che sono appunto gli elementi che la costituiscono.
acqua (l) → idrogeno (g) + ossigeno (g)
N.B. I pedici l e g indicano lo stato di aggregazione dei composti: l=liquido, g=gas.
Anche il sale da cucina (NaCl) è un composto; dall'elettrolisi del sale da cucina è possibile ottenere il sodio e il cloro, gli elementi chimici che lo compongono.
Ogni composto ha caratteristiche proprie che lo identificano e diversificano da tutti gli altri composti; inoltre le proprietà chimiche e fisiche dei composti sono diverse da quelle degli elementi che lo costituiscono.
Il sale da cucina, NaCl, ad esempio, è un solido bianco costituito da sodio, sostanza che reagisce violentemente con l'acqua, e da cloro, un gas irritante.
La composizione degli elementi che formano il composto è fissa e ben determinata dalla natura: nell'acqua per ogni atomo di ossigeno sono presenti due atomi di idrogeno.
I composti presenti in natura sono più di 10 milioni. Alcuni esempi di composti sono: acqua distillata, sale da cucina, acetone, alcol etilico, zucchero, ammoniaca, urea.
Riassumendo
Elementi chimici e composti sono sostanze pure ovvero sostanze caratterizzate dal presentare fisiche ben definite (come la densità, il peso specifico, la temperatura di fusione, la temperatura di ebollizione), che si ripetono costantemente in ogni loro campione.
Dagli elementi chimici non è possibile ottenere, mediante gli ordinari mezzi chimici, sostanze più semplici; dai composti è possibile ottenere sostanze più semplici.
In natura esistono solo 89 elementi chimici e più di 10 milioni di composti.
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