Acqua regia
Come si ottiene l'acqua regia
Con il nome di acqua regia viene descritta una miscela costituita da un volume di acido nitrico (HNO3) concentrato e tre volumi di acido cloridrico (HCl) concentrato .
Il nome acqua regia deriva dalla capacità di tale miscela di sciogliere l'oro, considerato dagli alchimisti il "re dei metalli".
Oltre all'oro l'acqua regia riesce a sciogliere anche altri metalli nobili come il platino e il palladio.
L'acido nitrico e l'acido cloridrico presi separatamente però, non riescono a sciogliere tali metalli.
Perché l'acqua regia riesce a portare in soluzione l'oro?
Il fatto che l'oro venga ossidato e portato in soluzione dall'acqua regia (miscela di HNO3 e di HCl) e non dall'HNO3 o dall'HCl separatamente, è dovuto alla formazione del complesso [AuCl4]−.
HNO3 (E° = 0,96 V) non è infatti in grado di ossidare Au ad Au3+ (E°Au3+/Au = 1,50 V) ma è in grado di ossidare Au ad [AuCl4]− ([AuCl4]− + 3e− → Au + 4 Cl− ; E° = 1,0 V).
Pertanto, in presenza di ioni Cl− (forniti dall'HCl), si ha la seguente reazione:
Il platino si scioglie in acqua regia con un meccanismo analogo a quello visto per l'oro, formando acido esacloroplatinico (H2PtCl6):
L'acqua regia non è da confondere con l'acquaragia, che, pur avendo nome simile, è tutt'altra cosa.
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