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Acidi per decapaggio

Utilizzo degli acidi decapanti

Gli acidi per decapaggio (acidi decapanti) sono acidi impiegati per decapare o pulire pezzi fusi od oggetti metallici.

Il comune bagno di decapaggio per ferro e acciaio è composto da una soluzione di acido solforico e acqua, in cui viene impiegata 1 parte di acido contro 5 o 10 parti di acqua.

Questo acido attacca il metallo e lo ripulisce dagli ossidi e dalla sabbia, nel caso di getti in forme di sabbia, facendoli staccare dalla superficie.

Per decapare dalle scorie l'acciaio inossidabile si usa una soluzione fredda al 25% di acido cloridrico o solforico, oppure viene impiegato l'acido fluoridrico con l'aggiunta di solfato ferrico anidro.

Le soluzioni di acido fluoridrico vengono talvolta usate per decapare i getti in ghisa. Questo acido attacca e dissolve la sabbia residua delle forme.

Per pulire e lucidare l'ottone viene utilizzata una miscela di acido nitrico e di acido solforico. Per ottenere una finitura opaca viene usata questa miscela acida con l'aggiunta di una piccola quantità di solfato di zinco.

Il rame e le sue leghe possono essere decapate con acido solforico cui si aggiunge solfato ferrico anidro per aumentare la velocità dell'azione dell'acido; oppure si aggiunge all'acido solforico il bicromato di sodio per eliminare le macchie rosse di ossido rameoso.

I pezzi forgiati in ottone vengono decapati in acido nitrico per farne risaltare il colore. Poiché questi acidi salificano rapidamente attraverso la reazione chimica con il metallo, devono essere rinnovati con frequenti aggiunte di acido fresco.

La soluzione decapante di produzione francese nota come framanol, usata per l'alluminio, è una miscela di fosfato di cromo e trietanolammina. Quest'ultima emulsiona grasso e olio mentre lo strato di ossido di alluminio viene dissolto dall'acido fosforico lasciando il metallo con uno strato sottile di ossido cromico.

La temperatura della maggior parte dei bagni di decapaggio va da 60 a 80 °C e un incremento della temperatura di circa 7°C raddoppia la velocità dell'operazione.

La fragilità da decapaggio è dovuta all'adsorbimento di idrogeno nel metallo che si verifica quando l'acido reagisce sul ferro ed essa viene ridotta accorciando il tempo di decapaggio.

Gli inibitori sono invece sostanze chimiche aggiunte per diminuire il tempo di decapaggio consentendo di operare a temperature più elevate con soluzioni più concentrate senza che vi sia adsorbimento di idrogeno.

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