Luce zodiacale

Che cos'è la luce zodiacale?

La luce zodiacale è la diffusa fascia luminosa, occasionalmente visibile in corrispondenza dell'eclittica.

Si tratta di luce solare diffratta e riflessa da particelle di polvere disseminate nel Sistema Solare entro l'orbita terrestre e al di là di questa e anche da elettroni liberi.

Le condizioni migliori per osservare la luce zodiacale si verificano dopo il crepuscolo serale, in primavera, o prima di quello mattutino, in autunno; questo vale per osservatori che si trovano a latitudini medie. La luce aumenta costantemente da 170° a 30° di distanza angolare dal Sole.

Corona di Fraunhofer

La luce solare dispersa nell'atmosfera terrestre impedisce generalmente l'osservazione della luce zodiacale a elongazioni (distanza angolare dal Sole) inferiori ai 30, tanto più che lo spettro della luce zodiacale è identico allo spettro del Sole.

Durante le eclissi di Sole la luce dispersa è ridotta e, in posizioni vicine al Sole, la luce zodiacale può allora essere intensa abbastanza da riuscire visibile. Una parte della luce della corona solare è dovuta alla diffrazione di particelle zodiacali.

Sovrapposta alla luce zodiacale c'è la luce diffratta dagli elettroni presenti nella corona solare: l'effetto Doppler causato dal rapido moto di questi elettroni confonde le righe d'assorbimento di Fraunhofer dello spettro solare, producendo un continuo che diluisce le righe di Fraunhofer nella luce diffratta. Questa diluizione consente la separazione delle due componenti della corona.

I dati delle osservazioni sono spiegabili supponendo una densità spaziale costante di particelle, a distanze maggiori di 0,1 UA (unità astronomiche).

All'elongazione di 180° la luce zodiacale mostra un marcato aumento di luminosità. Questa macchia luminosa, normalmente di circa 10° di diametro, è chiamata Gegenschein o luce antisolare.

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