Piano frontale o piano coronale
Che cos'è il piano frontale detto anche piano coronale?
Il piano frontale, detto anche piano coronale, è un piano verticale che corre parallelo alla fronte.
Termini di posizione
La posizione di qualsiasi parte del corpo umano può essere definita facendo riferimento a tre piani fra loro perpendicolari; questi sono: il piano sagittale, il piano frontale e il piano trasversale.
Il piano frontale è perpendicolare sia al piano sagittale (piano che decorre in senso antero-posteriore e divide il corpo umano in due parti, destra e sinistra) che al piano trasversale (piano parallelo alla superficie di appoggio del corpo in stazione eretta).
In blu il piano frontale.
Il piano frontale
Come detto in precedenza, il piano frontale (o piano coronale), è un piano verticale che corre parallelo alla fronte.
Infiniti piani fra loro paralleli possono essere condotti attraverso il corpo in senso frontale. Ciascun piano frontale presenta comunque due facce che si denominano rispettivamente ventrale (quella che nella stazione eretta volge anteriormente, verso un osservatore posto di fronte al corpo) e dorsale (quella che volge posteriormente).
Nel caso specifico della mano e del piede vengono utilizzati altri termini in sostituzione di "ventrale".
Nel caso specifico della mano:
- la faccia anteriore è detta palmare o volare.
Nel caso specifico del piede:
- la faccia anteriore è detta plantare.
Piano frontale mediano
È detto "piano frontale mediano" il piano frontale che divide il corpo umano in due metà aventi massa uguale.
A differenza del piano sagittale mediano, il piano frontale mediano non divide il corpo in due metà simmetriche tra loro.
Movimenti riferiti al piano frontale
Nella flessione (che si svolge su un asse trasversale), la parte in movimento si allontana dal piano frontale; l'estensione, invece, è il movimento opposto al precedente, di avvicinamento al piano frontale.
Per quanto riguarda gli arti, i movimenti di abduzione e adduzione avvengono invece sul piano frontale: nell'abduzione, l'arto si allontana dal corpo; nell'adduzione, invece, l'arto si avvicina al corpo.
Abduzione e adduzione.
Per la direzione di alcuni movimenti di rotazione, si fa riferimento al piano frontale: quando il movimento rotatorio è diretto verso il piano frontale si parla di rotazione esterna o extrarotazione.
Rotazione interna ed esterna.
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