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Trasformazioni termodinamiche di un gas perfetto biatomico

Trasformazioni termodinamiche di un gas perfetto biatomico, esercizio svolto

4 moli di un gas perfetto biatomico descrivono le seguenti trasformazioni:

A → B = isoterma

B → C = isocora

C → D = isobara

D → E = adiabatica

Essendo noti:

VA = 10 l

VB = 20 l

VD = 40l

PA = 8,21 atm

PC = 8,21 atm

PE = 16,42 atm

Determinare:

  • i parametri termodinamici (P, V e T) per ogni singolo stato A, B, C, D ed E
  • il lavoro, il calore e la variazione di energia interna legati ad ogni singola trasformazione.

Svolgimento

Il gas presentato dal problema subisce quattro trasformazioni termodinamiche: isoterma, isocora, isobara ed adiabatica.

Determiniamo per prima cosa pressione, volume e temperatura per ogni stato.

Dello stato A conosciamo la pressione ed il volume:

VA = 10 l = 10 · 10-3 m3 = 10-2 m3

PA = 8,21 atm = 8,21 · 105 Pa

Sfruttando l'equazione di stato dei gas perfetti:

PA · VA = n · R · TA

ricaviamo la temperatura TA:

TA = PA · VA / (n · R) = (10-2 · 8,21 · 105) / (4 · 8,314) = 247 K

Dello stato B ci viene fornito solo il volume pari a:

VB = 20 l = 20 · 10-3 m3

Sapendo però che la trasformazione AB è una isoterma, possiamo affermare che

TA = TB = 247 K

La pressione in B è dunque ricavabile attraverso l'equazione di stato:

PB · VB = n · R · TB

ricaviamo la pressione PB:

PB = (n · R · TB) / VB = (4 · 8,314 · 247) / ( 20 · 10-3) = 4,1 · 105 Pa

Dello stato C conosciamo la pressione:

PC = 8,21 atm = 8,21 · 105 Pa

Sfruttando il fatto che la trasformazione BC è una isocora, in cui il volume si mantiene costante, possiamo scrivere che:

VB = VC = 20 · 10-3 m3

ricaviamo la temperatura TC dall'equazione di stato:

TC = (PC · VC) / (n · R) = (8,21 · 105 · 20 · 10-3) / (4 · 8,314) = 494 K.

Dello stato D conosciamo il volume:

VD = 40 l = 40 · 10-3 m3

inoltre essendo CD una isobara:

PC = PD = 8,21· 105 Pa

ricaviamo la temperatura TD dall'equazione di stato:

TD = (PD · VD) / (n · R) = (8,21 · 105 · 40 · 10-3) / (4 · 8,314) = 987 K.

Infine consideriamo lo stato E:

PE = 16,42 atm = 16,42 · 105 Pa

La trasformazione DE è adiabatica per cui vale che:

PD · VDλ = PE · VEλ

in cui λ è il rapporto tra i calori specifici molari a pressione e a volume costante che per un gas biatomico vale 7/5.

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ricaviamo la temperatura TE dall'equazione di stato:

TE = (PE · VE) / (n · R) = (16,42 · 105 · 24 · 10-3)/ (4 · 8,314) = 1185 K

Per cui ricapitolando abbiamo:

VA = 10-2 m3

PA = 8,21 · 105 Pa

TA = 247 K

VB = 20 l = 20 · 10-3 m3

TB = 247 K

PB = 4,1 · 105 Pa

PC = 8,21 · 105 Pa

Vc = 20 · 10-3 m3

TC = 494 K

VD = 40 · 10-3 m3

PD = 8,21· 105 Pa

TD = 987 K

PE = 16,42 · 105 Pa

VE = 24 · 10-3 m3

TE = 1185 K

Calcoliamo adesso lavoro, calore e variazione di energia interna legati ad ogni singola trasformazione.

Partiamo dalla trasformazione AB isoterma.

In una trasformazione isoterma l'energia interna rimane costante, per cui il calore Q scambiato è uguale al lavoro fatto dal gas:

ΔUAB = 0

QAB = LAB

ed in particolare il lavoro tra lo stato iniziale (A) e finale (B) vale:

LAB = n· R · TA · ln (VB / VA) = 4 · 8,314 · 247 · ln (2) = 5694 J

La trasformazione BC è isocora; in una trasformazione a volume costante la variazione di energia interna è pari al calore scambiato nella trasformazione.

ΔUBC = QBC

In una trasformazione isocora il calore può essere calcolato come:

QBC = Cv · n · ΔT

in cui Cv è il calore specifico a volume costante, n il numero di moli e ΔT la variazione di temperatura.

QBC = Cv · n · ΔT = 5/2 · R · 4 · (494 - 247) = 20536 J

La trasformazione CD è isobara; in una trasformazione a pressione costante il calore può essere calcolato come:

QCD = Cp · n · ΔT

in cui Cp è il calore specifico a pressione costante, n il numero di moli e ΔT la variazione di temperatura

QCD = Cp · n · ΔT = 7/2 · R · 4 · (987 - 494) = 57383 J

Il lavoro compiuto gas vale invece:

LCD = PC · ΔV = 8,21· 105 · (40 - 20) · 10-3 = 16420 J

e per il primo principio della termodinamica:

ΔUCD = QCD - LCD = 57383 - 16420 = 40963 J

Infine la trasformazione DE è adiabatica ovvero è una trasformazione in cui non c'è scambio di calore (QDE = 0)

In una trasformazione adiabatica, la variazione di energia interna ΔU è opposta al lavoro fatto dal gas.

ΔUDE = - LDE

Poiché il gas è biatomico risulta:

ΔUDE = 5/2 · n · R · ΔT = 5/2 · 4 · 8,314 · (1185 - 987) = 16462 J

In definitiva ricapitolando:

ΔUAB = 0

QAB = 5694 J

LAB = 5694 J

ΔUBC = 20536 J

QBC = 20536 J

LBC = 0 J

QCD = 57383 J

LCD = 16420 J

ΔUCD = 40963 J

QDE = 0

ΔUDE = 16462 J

LDE = - 16462 J

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