Kapok
Caratteristiche e produzione del kapok
Dalla bambagia dei semi di alcune bombacee (Ceiba pentandra) specialmente nelle Indie Orientali (Malesia, Indonesia) si ottiene una fibra tessile conosciuta con il nome di kapok.
Le capsule della pianta contengono i semi avvolti da una peluria bianco-giallognola, di lucentezza sericea, che costituisce la materia tessile.
Giunte a maturazione, le capsule sono assai grosse e dure e vengono aperte manualmente.
Il kapok è costituito da una fibra vegetale simile al cotone, lunga da 10 a 30 mm, di diametro compreso tra 13 e 15 µm, estremamente leggera perché vuota internamente e costituita da pareti molto sottili.
Contiene circa il 70% di cellulosa, il 15% di lignina e la restante parte è costituita da pentosani.
Usi del kapok
Il kapok è costituito da una fibra troppo corta e fragile per essere filata, pertanto è usata di preferenza per imbottiture in cuscini, materassi e trapunte.
Capsula della pianta di kapok
Link correlati:
Che cos'è la filatura?
Studia con noi