Docce o doccie
Si scrive docce o doccie?
Tra gli studenti, uno dei dubbi più ricorrente è conoscere come volgono al plurale le parole che al singolare terminano in cia.
È il caso di doccia, che al plurale potrebbe volgere in doccie o in docce.
In aiuto ci vengono alcune regole grammaticali, che ci indicano il modo corretto per volgere al plurale le parole che, al singolare, terminano in cia:
- i nomi che al singolare terminano in cìa con la ì tonica, cioè accentata, formano il plurale in cìe (esempio: farmacìa → farmacìe);
- i nomi che al singolare terminano in cia con la i àtona, cioè senza l'accento tonico, formano il plurale in cie se la c è preceduta da vocale (esempio: acacia → acacie);
- se invece cia è preceduta da consonante, il plurale della parola termina in ce (esempio: cartuccia → cartucce).
Per maggiori info: ce o cie.
Quindi, qual è il plurale di doccia?
In base alle regole generali appena descritte il plurale di doccia è docce: infatti, prima della lettera c di cia si ha una consonante e pertanto il plurale termina in ce.
Nel singolare, infatti, la i serve a indicare la pronuncia palatale di c (come in ciao); nel plurale, invece, la i perde questa funzione perché c si trova davanti a e. È quindi naturale che in cucce la i scompaia dalla scrittura.
Nella frase: "le doccie della spiaggia sono prese d'assalto all'ora di pranzo" il plurale di doccia è stato scritto con la lettera i e quindi non è stato scritto nel modo corretto. Si deve pertanto scrivere: "le docce della spiaggia sono prese d'assalto all'ora di pranzo".
Altri frasi con la parola docce
Alle docce della spiaggia è vietato usare il bagnoschiuma.
D'estate faccio due docce al giorno.
La piscina è dotata di dieci docce tutte con acqua calda.
Nonostante il raffreddore ieri ho fatto due docce.
Ieri ho cambiato tutti i soffioni delle docce di casa mia.
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