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Meccanica applicata

Che cosa studia la meccanica applicata alle macchine?

La meccanica applicata, in Italia nota anche come meccanica applicata alle macchine, è una branca dell'ingegneria che comprende pressoché tutte le discipline e gli studi scientifici che trovano diretta applicazione nella tecnica.

Si ha così: la meccanica applicata alle costruzioni (più comunemente denominata scienza delle costruzioni) che tratta delle basi scientifiche per lo studio delle medesime; si ha la meccanica dei fluidi o fluidodinamica (idrodinamica, idraulica, aerodinamica, gasdinamica) che tratta delle basi scientifiche delle numerose tecniche concernenti sistemi in cui si hanno fluidi in moto; si ha quindi in ultimo la meccanica del suolo o delle terre.

Da dove deriva la meccanica applicata alle macchine?

La meccanica applicata alle macchine deriva le sue basi fondamentali dalla meccanica razionale e dalla fisica dove si studiano le leggi che regolano il moto dei vari organi delle macchine, la dipendenza dei vincoli a cui sono soggetti detti organi e delle forze che su essi agiscono.

Cinematica e dinamica sono due branche fondamentali della meccanica applicata alle macchine.

Soltanto entro certi limiti questi due studi possono eseguirsi separatamente; problemi concreti riguardanti le macchine esigono in generale la contemporanea considerazione dell'aspetto cinematico e di quello dinamico.

La cinematica, studiando le relazioni fra i moti dei vari organi, ne determina le velocità e le accelerazioni, fornendo cosi alla dinamica le basi per il calcolo delle forze d'inerzia e di altre forze dipendenti dal movimento.

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