Coefficiente di dilatazione lineare
Che cosa rappresenta il coefficiente di dilatazione lineare?
Consideriamo un corpo nel quale una delle tre dimensioni è preponderante rispetto alle altre due (come ad esempio una barretta metallica).
Se tale corpo viene riscaldato, la dilatazione termica è preponderante lungo la lunghezza maggiore.
Si parla in tali casi di dilatazione lineare del solido; tale dilatazione avviene pertanto in una sola direzione.
Indichiamo con L0 la lunghezza iniziale della barretta metallica misurata alla temperatura t0.
Riscaldando la barretta metallica fino alla temperatura t, la variazione di lunghezza ΔL che si determina è pari a:
ΔL = λ ∙ L0 ∙ Δt
Il coefficiente λ (si legga lambda) rappresenta il coefficiente di dilatazione lineare.
Tale valore, che dipende unicamente dal tipo di materiale, ha come unità di misura 1/°C ovvero °C-1 (o anche in 1/K o K-1).
Il coefficiente di dilatazione lineare corrisponde all'allungamento di una barra lunga un metro dovuto ad un incremento di temperatura di 1°C.
In altre parole, aumentando la temperatura di una barra lunga un metro di 1°C, tale barra subirà un allungamento che corrisponde numericamente al valore del suo coefficiente di dilatazione lineare.
Come detto, il coefficiente di dilatazione lineare di un certo corpo dipende dal tipo di materiale di cui è formato.
Nella tabella seguente sono riportati i valori dei coefficiente di dilatazione lineare di alcuni materiali.
È chiaro che maggiore è il coefficiente di dilatazione lineare di un materiale maggiore è la sua predisposizione a dilatarsi in seguito a riscaldamento.
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