Erbio
Proprietà e composti dell'erbio
L'elemento erbio fu isolato come ossido Er2O3 (erbia) negli anni 1878-79 indipendentemente da Galissard de Marignac e da P.T. Cleve, insieme con l'analogo ossido dell'itterbio Yb2O3 (itterbia): i nomi erbia e itterbia derivano da quello della cittadina svedese di Ytterby, dove furono scoperti per la prima volta minerali ricchi in ittrio e altri lantanidi.
È un elemento piuttosto raro, essendo presente nella crosta terrestre (mai libero, ma in composti corrispondenti al suo stato di ossidazione +3) in quantità di circa 2 ppm.
L'erbio è un metallo bianco splendente che fonde a ca 1522 °C e presenta, come il disprosio, successivamente un comportamento ferromagnetico, antiferromagnetico e paramagnetico al crescere della temperatura da valori vicino allo zero assoluto fino a quella ambiente.
Composti dell'erbio
Il suo comportamento chimico è simile a quello degli altri lantanidi, e in particolare a quello del disprosio: reagisce a temperature elevate con quasi tutti i non-metalli, formando di norma composti corrispondenti al suo stato di ossidazione +3.
Con l'ossigeno dell'aria in particolare, reagisce molto lentamente, anche ad alta temperatura, formando l'ossido Er2O3 di colore rosa.
Erbio
Utilizzo del'erbio
È usato come drogante delle fibre ottiche EDFA (Erbium Doped Fiber Amplifier).
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