Soluzione satura
Quando una soluzione si dice satura? E quando insatura?
Ad una determinata temperatura, una soluzione si dice satura se la sostanza disciolta e quella indisciolta sono in equilibrio.
Per capire il concetto di soluzione satura portiamo un esempio.
Supponiamo di aggiungere dello zucchero a dell'acqua contenuta in un bicchiere.
Inizialmente lo zucchero vi si scioglierà fino a che, nella soluzione, non si raggiunge la saturazione, in quanto, a quella temperatura, è stata aggiunta la massima quantità di soluto.
L'eventuale altro zucchero che si aggiungesse non si scioglierebbe in quanto la soluzione, a quella determinata temperatura, contiene già la massima quantità di soluto disciolta ed è appunto satura.
L'eventuale altro zucchero aggiunto verrebbe a formare il corpo di fondo, cioè soluto indisciolto presente sul fondo del recipiente.
In una soluzione satura sostanza disciolta e sostanza indisciolta sono in equilibrio, vale a dire che la velocità con cui le particelle di soluto abbandonano la soluzione per formare il corpo di fondo (passaggio rappresentato dalla freccia nera della figura seguente) è bilanciata dalla velocità con cui si formano nuove particelle di soluto dal corpo di fondo (passaggio rappresentato dalla freccia fucsia della figura seguente).
L'equilibrio è rappresentato dal caso c) della figura seguente.
Inizialmente la quantità di soluto che passa in soluzione è maggiore della quantità di soluto che dalla soluzione si deposita per formare il corpo di fondo. Ad equilibrio raggiunto le due velocità si eguagliano.
Si definisce solubilità la massima quantità in grammi di soluto che, a una data temperatura, può essere disciolta in 100 grammi di solvente.
La solubilità del cloruro di sodio in acqua, per esempio, è di 37 g/100 mL a 20 °C.
Ciò significa che a 20 °C in 100 mL di acqua si possono al massimo sciogliere 35,7 g di NaCl.
La solubilità di una specie chimica in un dato solvente, è un valore costante a temperatura costante.
Essa varia con la temperatura, e può aumentare o diminuire con l'aumentare di questa.
Le curve di solubilità sono curve che indicano come varia la solubilità in acqua con il variare della temperatura.
Poiché i liquidi sono praticamente incomprimibili, variazioni di pressione anche notevoli non hanno influenza sulla solubilità di soluti solidi o liquidi in solventi liquidi: notevole è invece l'effetto della pressione sulla solubilità di soluti gassosi.
Soluzione insatura
Si dice insatura una soluzione che contiene una quantità di soluto inferiore al valore massimo che, a quella temperatura, potrebbe disciogliere.
In altre parole, la soluzione contiene una quantità di soluto inferiore a quella che potrebbe contenere se fosse all'equilibrio con il corpo di fondo.
Soluzione sovrasatura
Una soluzione sovrasatura contiene una quantità di soluto superiore a quella che potrebbe se fosse contenere all'equilibrio con il corpo di fondo.
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