Scala 1:20

Come leggere una scala 1:20

Vuoi sapere come leggere la scala 1:20?

Vuoi sapere interpretare la scala 1:20?

Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è la scala 1:20 (si legga 1 a 20) e come deve essere letta.

Spesso ci si trova nella situazione di dover rappresentare graficamente oggetti che sono troppo grandi o troppo piccoli rispetto al foglio che abbiamo a disposizione.

In questi casi è pertanto indispensabile ridurre o eventualmente ingrandire di un determinato fattore (detto "fattore di scala") le misure dell'oggetto reale per poterlo rappresentare graficamente nel foglio che si ha a disposizione.

Scala 1:20

Rappresentare un oggetto in scala 1:20 significa che, nella rappresentazione dell'oggetto nel disegno, le misure reali dell'oggetto devono essere divise per il fattore 20, cioè - in altri termini - che le misure reali dell'oggetto sono 20 volte quelle rappresentate sul foglio.

Quindi ad esempio, se nella realtà un muro è lungo 2 metri (= 200 cm) deve essere rappresentato nel disegno con una lunghezza di 200 : 20 = 10 centimetri.

Viceversa, se nel disegno un muro è lungo 7,2 cm, nella realtà la sua lunghezza è di: 7,2 x 20 = 144 cm ovvero 1,44 metri.

Infine ricordiamo che, una volta adottata una determinata scala (ad esempio: 1 a 20) questa dovrà essere mantenuta per tutte le dimensioni, indipendentemente dall'unità di misura impiegata.

Pertanto, un oggetto di lunghezza reale 400 mm dovrà essere rappresentato nel disegno con una lunghezza di 400 : 20 = 20 mm ovvero 2 centimetri.