Mortaio con Pestello
Descrizione e funzionamento del mortaio in uso nei laborotori di chimica
Il mortaio è un recipiente a forma emisferica, con fondo piano e pareti robuste, munito di becco di travaso.
Possono essere di vetro, ferro, marmo, ma i più comuni sono quelli in ceramica con la parte interna smaltata.
Nell'estremità superiore il mortaio può avere diametri compresi tra 6 e 20 cm. È munito di un pestello e viene utilizzato per polverizzare e mescolare in modo uniforme le sostanze solide.
Mortai di varie misure
Il fondo interno del mortaio è leggermente tondeggiante per facilitare l'azione triturante del pestello.
Pestello
Il pestello è una corta mazzetta dello stesso materiale del mortaio costituita da una impugnatura e da un'estremità più larga che va inserita all'interno del mortaio.
Durante l'utilizzo del mortaio si consiglia di poggiarlo su una superficie stabile e piana.
Polverizzazione tramite mortaio
La funzione principale del mortaio è quella di polverizzare sostanze solide.
Prima di procedere alla polverizzazione della sostanza, bisogna innanzitutto procedere alla sua frantumazione che viene eseguita battendo in modo delicato il solido con il pestello all'interno del mortaio poggiato saldamento al banco di lavoro.
Solo dopo avere frantumato la sostanza si può procedere alla polverizzazione della stessa: tale operazione viene effettuata tramite un movimento rotatorio del pestello che polverizza la sostanza per pressione e sfregamento sulle pareti. Prolungando questa seconda fase è possibile ottenere il solido finemente polverizzato.
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