Isotropo e anisotropo
Che cosa significa il termine isotropo? E anisotropo?
Con il termine isotropo si identifica un corpo che, rispetto a un determinato fenomeno fisico, presenta proprietà uguali in tutte le direzioni.
Ad esempio, se la velocità di propagazione della luce all'interno di un corpo è sempre la stessa, indipendente dalla direzione della propagazione della luce stessa, allora il corpo ha un comportamento isotropo nei confronti della velocità di propagazione della luce.
Altro esempio: se il coefficiente di dilatazione termica di un corpo è sempre lo stesso, indipendentemente dalla direzione considerata, allora il corpo ha un comportamento isotropo nei confronti della dilatazione termica.
Sono tipiche sostanze isotrope i fluidi, i solidi amorfi e le sostanze policristalline (in quest'ultimo caso - però - l'orientamento dei microcristalli non deve avere direzioni preferenziali).
Molte sostanze policristalline, inizialmente isotrope, perdono tale proprietà in seguito a riscaldamento o lavorazione meccanica.
Anisotropia
L'anisotropia è invece la proprietà di quei corpi che, rispetto a un determinato fenomeno fisico, presentano comportamenti diversi a seconda della direzione considerata.
La velocità della luce, ad esempio, nei corpi anisotropi è diversa in direzioni diverse, e ciò dà luogo a fenomeni di birifrangenza.
Un altro esempio di anisotropia è la resistenza elettrica della grafite che è minima (ρ = 1,4 · 10-3 Ω·cm) parallelamente ai piani di carbonio che la compongono e circa 100 volte maggiore perpendicolarmente ad essi.
Struttura della grafite: parallelamente ai piani di atomi di carbonio la resistenza elettrica è inferiore che perpendicolarmente a essi.
Un tipico esempio di sostanza anisotropa è il legno.
Esso infatti è un materiale che non ha le stesse proprietà meccaniche in tutte le direzioni.
Nel caso del legno le migliori proprietà meccaniche (come la resistenza a compressione, a flessione ecc.) si hanno lungo l'asse midollare.
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