Astrolabio

Che cos'è un astrolabio?

L'astrolabio è uno strumento astronomico di origine antica impiegato per determinare l'ora dall'altezza delle stelle o del Sole, la durata del giorno, il sorgere e il tramontare degli astri.

Come è fatto un astrolabio?

L'astrolabio è costituito da un disco di bronzo il cui dorso piatto porta un'alidada con dei traguardi: essa serve per rilevare l'altezza degli astri sull'orizzonte.

L'altra faccia detta "matrice" porta un bordo rilevato e graduato; sulla matrice si pongono dei dischi di metallo o "timpani" nei quali è proiettato un sistema di coordinate altazimutali. Ogni timpano corrisponde a una certa latitudine geografica.

La "matrice" e i "timpani" portano un foro centrale attraverso il quale passa un perno che serve come centro di rotazione dell'alidada, sul dorso, e come centro di rotazione del "ragno" o rete che si sovrappone ai timpani.

Il ragno porta l'eclittica e le stelle principali che sono raffigurate dalle punte di strutture rabescate a forma di dardo.

Il ragno può ruotare rispetto al timpano, che è invece bloccato in posizione fissa nella matrice.

Storia dell'astrolabio

L'origine dell'astrolabio è incerta. Tolomeo (150 d. C.), benché abbia descritto con cura tutti gli strumenti astronomici del suo tempo, non parla dell'astrolabio nonostante conoscesse bene la proiezione stereografica usata più tardi per costruire Io strumento.

Lo strumento e il suo impiego si trovano invece descritti per la prima volta in un testo del VI secolo di Filopono, il quale cita un trattato sull'astrolabio del suo maestro Ammonio.

Sovente gli astrolabi sono stati arricchiti dai loro costruttori con motivi ornamentali, creando così veri gioielli d'arte che si differenziano soltanto nell'aspetto.

L'interasse per questo strumento decadde dopo che venne introdotto - in astronomia - l'uso del cannocchiale.

Link correlati: