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Simboli pericolosità

Simboli pericolosità delle sostanze chimiche

I contenitori dei reagenti chimici sono muniti di etichette nelle quali sono indicati simboli convenzionali secondo cui le sostanze sono classificate in base alla loro pericolosità.

Esistono otto categorie diverse:

- sostanze esplosive,

- sostanze infiammabili,

- sostanze comburenti o ossidanti,

- sostanze tossiche,

- sostanze nocive,

- sostanze irritanti,

- sostanze corrosive e sostanze radioattive.

Il Regolamento della Comunità Europea n. 1272/2008, noto come CLP (Classification, Labelling and Packaging), ha modificato i pittogrammi per i simboli di pericolo. I nuovi pittogrammi stanno quindi sostituendo gradualmente i vecchi pittogrammi.

Sostanze esplosive

sostanza esplosiva

Sono quelle sostanze che, in seguito a riscaldamento, urti o attriti possono esplodere. Queste sostanze devono essere conservate in locali sufficientemente isolati e lontani dalle sostanze infiammabili. Appartengono a questa categoria i perossidi, i diazo-composti, i clorati, i cloriti, i nitrati, ecc.

Sostanze infiammabili

sostanze infiammabili

Sono sostanze che, se portate ad una temperatura superiore a quella di autoaccensione (temperatura di autoaccensione = temperatura minima richiesta per iniziare o autosostenere la combustione) bruciano con sviluppo di fiamma. Il simbolo F+, se presente, indica un grado di infiammabilità ancora più elevato. Appartengono a questa categoria l'idrogeno, il metano, l'alcol etilico, l'alcol metilico, l'acetilene, l'acetone, l'esano, ecc.

Queste sostanze devono essere conservate in luoghi isolati e lontani da fonti di calore, scintille o fiamme.

Sostanze ossidanti o comburenti

sostanze comburenti

Si tratta di sostanze che, a contatto con altre sostanze soprattutto se infiammabili, provocano una combustione. Appartengono a questa categoria il perossido di idrogeno, i permanganati, i nitrati, i cromati, l'acido nitrico concentrato, l'aria liquida, l'ossigeno liquido, ecc.

Sostanze tossiche

sostanze tossiche

Si tratta di sostanze che, se ingerite, inalate o assorbite attraverso la pelle, possono essere causa di gravi danni alla salute, anche mortali. Particolarmente pericolose sono le sostanze tossiche gassose o volatili come ad esempio l'acido cianidrico, il cloro, il monossido di carbonio, l'acido solfidrico, ecc..

Queste sostanze devono essere maneggiate con estrema cura evitando il contatto con la cute (usare camice da laboratorio e guanti protettivi; in alcuni ambienti lavorativi è richiesto anche l'uso delle scarpe antinfortunistiche) e evitando di inalare i loro vapori (sono da utilizzare sotto cappa aspirante).

Sostanze nocive (Xn)

sostanze nocive

Si tratta di sostanze che, se ingerite, inalate o assorbite attraverso la pelle, possono essere causa di danni alla salute non mortali. Per le sostanze nocive valgono le stesse raccomandazioni fatte per le sostanze tossiche.

Sostanze irritanti (Xi)

sostanze irritanti

Si tratta di sostanze che possono essere causa di danni alla salute di gravità limitata. Anche se il grado di pericolosità di queste sostanze è minore, devono essere comunque maneggiate con cura, utilizzando le stesse precauzioni viste per le sostanza tossiche.

Sostanza corrosive

sostanze corrosive

Sono quelle sostanze che possono essere dannose sia per l'uomo che per le attrezzature. Per la loro manipolazione devono essere seguite le precauzioni viste in precedenza. Appartengono a questa categoria l'acido cloridrico, l'acido solforico, l'acido nitrico, l'acido fluoridrico, basi come l'idrossido di sodio e di potassio, l'ossido di calcio e sostanze come il perossido di idrogeno, ecc.

Sostanze radioattive

sostanze radioattive

Appartengono a questa categoria le sostanze capaci di emettere radiazioni ionizzanti. Sono sostanze estremamente pericolose, pertanto per la loro manipolazione, per la loro conservazione e per il loro smaltimento, esiste una legislazione specifica.

Pericoloso per l'ambiente

pericoloso per ambiente

Sono quelle sostanze che possono provocare danni all'ecosistema e pertanto non devono essere disperse nell'ambiente. Appartengono a questa categoria i clorofluorocareburi, il piombo e i suoi composti, ecc.

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