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Acque meteoriche e superficiali

Che cosa sono le acque meteoriche e superficiali?

Le acque meteoriche sono le acque costituite da pioggia, neve e grandine; sono dette anche acque vadose.

Hanno i più bassi tenori salini noti: contengono, disciolte o in sospensione, soltanto sostanze raccolte nel passaggio attraverso l'atmosfera.

La quantità totale di materie solide (residuo fisso) varia da 10 a 80 mg/L.

In esse sono generalmente contenuti gli ioni calcio, magnesio, sodio, ammonio, solfato, cloruro, carbonato e nitrato, e inoltre silice e sostanze organiche.

Contengono molti gas disciolti: circa 8 cm3/L di ossigeno, 16 cm3/L di azoto e 0,5 cm3/L di anidride carbonica.

Nella pioggia è sempre presente in piccole quantità l'ammoniaca, come carbonato di ammonio e come nitrato di ammonio e nitrito di ammonio. La quantità totale di azoto combinato presente varia in genere intorno a 1 mg/L.

Acque superficiali

Il termine "acque superficiali" è comunemente usato per designare le acque scorrenti nei letti dei fiumi, ma è spesso opposto al termine "acque sotterranee" e viene così a includere tutte le acque continentali scorrenti, o ferme, alla superficie delle terre emerse (acque di mare, di lago, di palude, di ghiacciaio, di serbatoio, ecc.).

L'acqua superficiale dei continenti è solo una piccola parte dell'acqua mondiale e la maggior parte di essa è data dall'acqua dolce dei laghi. L'acqua superficiale, specialmente l'acqua dei fiumi, è rapidamente scaricata e sostituita; è per questo che essa viene chiamata "risorsa rinnovabile".

La distinzione fra acque superficiali e acque sotterranee, anche se utile, non deve far dimenticare il fatto che esse sono fisicamente collegate da pori, fessure e raccordi attraverso le rocce e la terra. In molte zone, particolarmente nelle regioni umide, l'acqua superficiale dei fiumi è solo la parte visibile di un serbatoio che è parzialmente sotterraneo; l'acqua di superficie è l'estensione visibile in superficie di acqua sotterranea.

Le acque correnti (di ruscello, di torrente, di fiume, di lago) sono più ricche di sali delle acque meteoriche: il loro residuo fisso è compreso tra i 130 mg/L (Arno, Loira) e i 350 mg/L (Dora, Tamigi).

Tra i cationi presenti i più abbondanti sono il calcio, il magnesio, il sodio; tra gli anioni il carbonato acido, il solfato e il cloruro.

In media contengono da 30 a 50 cm3 di gas disciolti per litro, di cui ⅖ azoto, ⅖ anidride carbonica, ⅕ ossigeno.

L'acqua del mare, che copre il 73% della superficie terrestre, è una soluzione diluita di diversi sali, tra cui predomina il cloruro di sodio (salmarino o sale comune, NaCI), ma in cui figurano, in realtà, una cinquantina di elementi. La salinità media dell'acqua del mare è del 3,5%, ma si hanno escursioni notevoli tra i mari caldi (a salinità maggiori) e i freddi.

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