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Numeri quantici

I numeri quantici e il modello atomico a orbitali

Nel 1923 il fisico svizzero Erwin Schrodinger formulò il modello atomico a orbitali.

Dal lavoro di Schrodinger si sviluppò la teoria secondo la quale è possibile individuare le regioni dello spazio in cui la probabilità di trovare l'elettrone è massima: tali regioni sono chiamate orbitali.

Ogni orbitale possiede una forma caratteristica e un certo contenuto di energia.

La dimensione, l'orientamento e la forma dell'orbitale sono descritti dai numeri quantici.

I numeri quantici sono tre:

Essi servono a indicare e a distinguere i diversi orbitali.

Un quarto numero quantico

descrive invece una proprietà dell'elettrone.

Di seguito vengono descritti molto concisamente i numeri quantici. Per approfondimenti vi rimandiamo alle singole sezioni.

I numeri quantici in sintesi

I primi tre numeri quantici elencati in precedenza vengono indicati con le lettere n, l, m.

La distanza media degli elettroni dal nucleo dipende soprattutto dal numero quantico n, che viene chiamato numero quantico principale. Esso può assumere tutti i valori interi positivi: n = 1, 2, 3, 4,, ecc.

La geometria dell'orbitale intorno al nucleo dipende im modo particolare dal numero quantico l, chiamato numero quantico secondario.

Il numero quantico magnetico, m, descrive l'orientamento degli orbitali nello spazio.

Infine, il numero quantico di spin, ms, descrive la rotazione dell'elettrone attorno al proprio asse.

Esso può assumere soltanto due valori: ms = +½ e ms = -½.

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